martedì 1 luglio 2014

Il percorso del viaggio

Ecco il percorso su mappa del nostro ultimo viaggio fra Turchia e Georgia per una percorrenza di circa 8000 Km.


sabato 21 giugno 2014

Salonicco - Grecia

20 Giugno
Proseguiamo sulla strada per il rientro,  partendo da Istanbul. Nonostante le previsioni di pioggia,  su una tappa di 650 km, siamo fortunati ed incontriamo solo tanto vento e nuvoloni. Giungiamo a Salonicco nel pomeriggio, giusto in tempo per vedere la partita dell'Italia (spiacevole! ), e stavolta scegliamo un quattro stelle al centro. La città moderna e caotica, trafficata e piena di gente in movimento. La sera i luoghi di ritrovo sono presi d'assalto specialmente dai giovani.
Salonicco è la seconda città della Grecia per numero di abitanti e la prima e più importante della regione greca della Macedonia, conta attorno ai 400.000 abitanti.


lunedì 16 giugno 2014

Siverek e dintorni - Turchia

Partiamo da Tatvan diretti a vedere il Malabadi Bridge, a Çatakköprü.
Il Ponte Malabadi è un ponte ad arco che attraversa il fiume Batman vicino alla città di Silvan nel sud est della Turchia. E 'stato costruito tra il 1146 e il 1147 durante il periodo Artuk da Timurtas di Mardin, figlio di Ilgazi, nipote di Artuk. E 'stato restaurato alla fine del XII secolo, e recentemente agli inizi del 20 ° secolo. Un tempo era l'unico ponte ad attraversare il fiume in questa zona, ed è stato usato fino al 1950, anno in cui è stato aperto quello attualmente esistente.
Il ponte è di 150 m di lunghezza, 7 m di larghezza, 19 m di altezza ed una campata principale di 38,6 metri. 

Sosta breve, qualche foto, e via verso Hasankeyf città della Turchia, che si trova lungo il corso del fiume Tigri, nella provincia di Batman. Città antica, prevalentemente armena e araba prima, ora grazie all'immigrazione di tutti i curdi dai villaggi circostanti e a seguito degli effetti del genocidio armeno e assiro ha spostato l'equilibrio etnico.
Gran parte della città e dei suoi siti archeologici sono a rischio di essere inondati con il completamento della diga di Ilisu. Per questo motivo abbiamo scelto di fare tappa in questa zona, probabilmente fra qualche anno non esisterà più. Ecco cosa resta del Vecchio Ponte sul Tigri, costruito nel 1116 dal sultano Artuqid Fahrettin Karaaslan è considerato il più grande dal periodo medievale. Le rampe del ponte erano state costruite in legno così da essere rimosse in caso di attacco. Per questo motivo del ponte rimangono solo i pilastri d'appoggio
I grandi giorni di Hasankeyf sono ormai lontani, quindi la maggior parte attrazioni sono in uno stato di abbandono, o anche parzialmente rovinate (i fondi tanto necessari per lavori di ristrutturazione sono bloccati a causa del progetto della diga). Fà veramente caldo ed Ugo approfitta per fare un bagno nel Tigri.
 
Ci spostiamo a Midyat una città di origine Siriaca, nella Provincia di Mardin in Turchia. La città è il centro, da secoli, di un'enclave Cristiano-siriaca nel sud-est della Turchia, generalmente nota col nome di Tur Abdin. Visitiamo un museo locale.


Partiamo diretti ancora a Sud, al confine con la Siria, e seguiamo l'autostrada che lo costeggia.

... ed incontriamo decine di autocisterne che trasportano Petrolio fuori dalla Siria...[no comment!]

Arriviamo a Siverek di notte, giornata lunga in moto [500 Km].



 

domenica 15 giugno 2014

Tatvan - Turchia

Articolo in arrivo

Ishak Pasha Sarayi

Siamo a Doğubayazıt, a pochi chilometri dal confine con l'Iran.



Andiamo a visitare l'Ishak Pasha Sarayi.
Il palazzo Ishak Pasha è un palazzo del periodo ottomano, la cui costruzione fu iniziata nel 1685 da Colak Abdi Pasha, il bey della provincia di Beyazit, continuato dal figlio Ishak Pasha e completato dal nipote Mehmet Pasha. Secondo l'iscrizione sulla sua porta, l'Harem del palazzo fu completato da suo nipote Ishak (Isaac) Pasha nel 1784. 
L'ingresso principale del palazzo conduce al primo cortile, che sarebbe stato aperto a commercianti e clienti

 Solo la famiglia e gli ospiti speciali sarebbero stati autorizzati nel secondo cortile, dove si può vedere l'ingresso alle haremlik, Selamlik, alloggi e granai guardie.


Dal secondo cortile, passare attraverso il portale meravigliosamente decorato del haremlik nei quarti palazzo viventi. Il clou qui è senza dubbio la bellissima sala da pranzo, un melange di stili con muri sormontati da selgiuchide pietra triangolare, armeno decorazione floreale in rilievo, capitelli ornati che mostrano l'influenza della Georgia, e la pietra sia in bianco e nero incorporato. C'è un hammam e camere con camini in pietra scolpita e finestre con vista su Doğubayazıt.




Il complesso è splendido, da vedere!

Rientro in Turchia - diretti a Igdir



Usciamo  da Tblisi, dopo averla visitata di notte in compagnia di un simpatico tassista, direzione Posof (Turchia). Il tempo e' splendido e la strada e' buona per qualche centinaio di chilometri, si viaggia spediti.
Imboccata la strada per il confine cominciamo a risalire una valle di un verde smeraldo che segue il corso di un fiume, il panorama e tratteggiato da boschi, prati con esplosioni di fiori color viola rosso giallo,  i ruderi di torri e bastioni e simboli crstianii ci avvertono che a breve rientreremo in Turchia.
Solite prassi di controlli al confine e poi continuiamo a salire su una strada ghiaiosa  che ci portera' fino al passo di Posof, metri slm 2600, incrociamo qualche raro viaggiatore e qualche tir , mangiamo polvere.
Installazioni militari sembrano ferire la bellezza della natura, qualche insediamento di pastori e poi cominciamo a scendere fino ad imboccare delle strade enormi ed in perfette condizioni che corrono su infiniti altipiani, siamo a 2000 metri slm.
Improvvisamente le nevi perenni di una montagna che segna l'orizzonte cattura lo sguardo, é il monte Ararat, l'Armenia è sul versante opposto.
Entriamo ad Igdir, il monte e' di fronte a noi giganteso, gli alberi di sandalo emanano un profumo intenso e gradevole, sembra davvero di essere vicini a Dio.

giovedì 12 giugno 2014

In Georgia

Ti ringraziamo Signore, per averci fatto conoscere l'abbraccio della pioggia e del freddo, ed averci dato la forza per uscirne fuori.
Questa e' stata la nostra entrata ed uscita dalla Georgia, piegati dalla pioggia e dal freddo, per non parlare poi delle strade, quelle agibili, se cosi' si possono definire, cioè mulattiere trasformate in torrenti, dove  le buche e le pozze non si contano, e l'asfalto è sassi e fango.
Sembrava di attraversare un girone infernale, tra mezzi pesanti ed auto, tutto sotto una pioggia incessante e la costante presenza di animali, mucche, cavalli, cani, galline, ai margini delle strade.
E poi la frustrazione di non aver nemmeno potuto avvicinarci alle montagne del Grande Caucaso ci ha fatto deviare su Tbilisi dove, finalmente il giorno dopo abbiamo visto il sole e ne abbiano approfittato per fuggire via.
UB






mercoledì 11 giugno 2014

Andiamo in Georgia

Oggi siamo partiti da Gerede, costeggiando il Mar Nero, e siamo arrivati alla periferia di Trabzon, percorrendo 750 km. Per fortuna tempo splendido, sole e temperatura sempre tra i 27° e 30°.
A proposito, siamo stati multati dalla Polizia Stradale Turca, senza alcuna prova esibita. Hanno dichiarato verbalmente che la velocità era per uno di 117 kmh (multa da 60 €), e l'altro a 126 kmh (multa da 90 €), e ripeto, senza preoccuparsi di provare i fatti. Abbiamo scoperto che usano una normale auto civetta, senza alcuna indicazione che fa riferimento alla polizia, che al posto del passeggero monta una serie di apparecchiature che misurano le velocità. Ovviamente abbiamo scelto di non contestare nulla, la situazione avrebbe solo potuto peggiorare.
GC
.... e si è pure fatto la foto....

..mentre scrive la multa...

.... per strada sotto una tettoia con l'auto contro il senso di marcia...

Panorama dall'Hotel di Trabzon

Di nuovo in moto

Ieri, nel primo pomeriggio, abbiamo riavuto la moto riparata. Ci siamo messi subito su strada, diretti verso la costa del Mar Nero. Abbiamo percorso 350 km, e  alloggiato a Gerede, cittadina di 28.000 abitanti, in uno splendido panorama montano.  Fa abbastanza freddo.
GC



lunedì 9 giugno 2014

Tre giorni di fermo moto - Istanbul


6 Giugno 2014
Tre giorni di fermo moto, ecco cosa ci è costato il guasto alla mitica R1100GS.
Può accadere un guasto, ed è successo!
Venerdì, nel primo pomeriggio, dopo aver faticosamente e lentamente attraversato il traffico di Istanbul, sotto una pioggia battente e costante che ci ha accompagnato per oltre 100 Km, improvvisamente il motore a smesso di girare. Non potendo proseguire la moto è stata trasportata al centro BMW MOTORRAD di Istanbul. L'essere associati al motoclub BMW ci ha permesso di avere diritto al trasporto gratuito col carro attrezzi, a quattro notti pagate in albergo a 4 stelle, e all'assegnazione di un'auto a noleggio fino a riparazione avvenuta (BMW è BMW!!!).
Abbiamo così iniziato dalla fine, e cioè trascorrere qualche giorno in questa grande città.
GC
In attesa del carro attrezzi
La moto consegnata alla BMW
L'esposizione moto della sede BMW














giovedì 5 giugno 2014

Primo giorno

Sbarchiamo in perfetto orario ad Igoumenitza, sono le quattro e mezza del mattino, il sole lo vediamo dopo piu' di un ora di viaggio , tra le montagne dell'Epiro.
Fa un freddo cane , la temperatura migliora in prossimita' di Salonicco , togliamo qualche maglia.
Tutto scorre liscio, dogana, traffico ma a quasi centocinquanta chilometri da Costantinopoli eccoci investiti da una pioggia incessante.
Indossati gli antipioggia facciamo qualche chilometro e poi ci rifugiamo in un hotel che sembra un centro commerciale, c'e' di tutto, tranne un garage per le nostre moto.
La tv fa vedere Ankara piegata dal mal tempo, e le previsioni non danno buone notizie.
UB

domenica 18 maggio 2014

Partenza 4 Giugno 2014

E' questo il nostro nuovo viaggio.
Torneremo in Turchia, seguendo la costa del Mar Nero fino ad inoltrarci agli estremi di Georgia ed Armenia, all'interno delle montagne del Grande Caucaso. In Turchia attraverseremo la regione del Tigri ed Eufrate (alta Mesopotamia), ai margini con Iran e Iraq giungendo fino al Mar Mediterraneo. Rientrando non perderemo l'occasione per rivedere la Cappadocia ed Istanbul.