martedì 26 maggio 2015

Sulla nave

Sulla nave il tempo trascorre lentamente, tra qualche chiacchierata e dormite in cabina. Conosciamo un'italiano che lavora in Marocco,  che a suo modo ci racconta il suo punto di vista su questo popolo. Ovviamente non si può fare a meno di incontrare Marocchini che risiedono in Italia.
I motociclisti diretti in Marocco sono pochi, altre tre moto, di cui due italiani.
La nave costeggia la Spagna,  fa sosta a Barcellona, e il tempo comunque trascorre.



Sosta al porto Barcellona (Spagna)

Sosta al porto Barcellona (Spagna)
Sosta al porto Barcellona (Spagna)

sabato 23 maggio 2015

Partenza

Come sempre le nostre partenze sono di fretta e furia, nonostante ne parliamo da almeno otto mesi,
le uniche cose pronte sono la moto  gli accessori, gli utensili, e ciò che necessita quando devi macinare chilometri.
Per i bagagli ci affidiamo alle nostre donne, che definirei Sante e pazienti, io a mia madre Gianni a sua moglie.
Alle 19:50 siamo da Rocco , il nostro gommista, una controllata ai pneumatici ed alle 19:00
imbocchiamo l'autostrada a Villa San Giovanni e tutto di un  fiato facciamo arriviamo a primo rifornimento di Altilia Grimaldi .... e' quasi buio.
La prima notte la passiamo a Polla tra camionisti e pellegrini fa freddo e' nuvoloso e da li a poco
incomincia a piovere.
Che sfiga.
Mattina del  dopa una buona colazione al bar di fronte, servizio esternalizzato, siamo di nuovo in strada come meta  Minturno.,
L'andatura e  sciolta viaggiamo bene nonostante il tempo minacci tempesta.
Usciamo a Gaeta e ci arrampichiamo per raggiungere la nostra meta. Proprio mentre davanti ai nostri occhi si apre uno scorcio di mare da restare incantati , Gaeta , il golfo , Ponza incontriamo il nostro amico, che gentilmente ci invita per un sostanzioso aperitivo a Scauri , quattro chiacchiere , vi lascio immaginare di cosa si e' parlato, e  poi di nuovo in sella destinazione Montecassino.





Il tempo comincia a velarsi e l'aria va diventando sempre più fresca e dopo quasi un ora siamo davanti al Santuario , sono già le 15:00 e Livorno ci aspetta.
Ci resta il rammarico di non aver potuto fare visita ad un posto importante per la Cristianità e per la storia, il tempo risicato per due foto, un segno di croce e via, passiamo di corsa persino davanti al Sacrario dei soldati Polacchi e il cuore diventa piccolo di fronte a tutte quelle croci.
Prendere l'autostrada e' semplice, le moto vanno che e' una favola, c'e' poco traffico.
Passata Roma comincia a piovere non forte ma con cadenza regolare, lenta, le gocce e gli schizzi si infrangono sulla visiera ma e' tanta l'adrenalina che non ci preoccupiamo anche perché abbiamo indossato gli antipioggia, il bello verrà dopo.
Sara' infatti la toscana a darci del filo da torcere con sferzate di vento e pioggia che il buon Bernacca definirebbe " a carattere temporalesco".
Pioggia che ci la porteremo fino all'uscita di Scandicci comunque sono le 21:00 e siamo a Livorno, dove grazie alla ottima segnaletica che contraddistingue il nostro Paese visitiamo tutti i terminal prima di trovare quello giusto.
Facciamo check in e siamo a bordo insieme ad una coppia di motociclisti spagnoli ed un marocchino ritardatario come noi.
Alle 23.20 la nave, che batte bandiera greca, molla gli ormeggi mentre noi stiamo comodamente cenando, sembra che ci siano pochi viaggiatori, la cabina e' comoda,  Buonanotte.